Qui si può leggere un bell’articolo che riassume l’intervista ad Emanuela Lulli, ginecologa bioeticista, a proposito di questo farmaco potentissimo (e dannosissimo).
La pillola ha vissuto una vera impennata delle vendite, negli ultimi tempi, anche a Chivasso. Oggigiorno la vendita della pillola è totalmente libera, non c’è bisogno di alcuna ricetta medica, come avveniva prima.
L’esperta spiega:
il piccolo embrione cerca un annidamento endometriale per l’impianto per nove mesi, ma viene bloccato perché questo farmaco è un anti-progestinico, blocca i recettori del progesterone, l’ormone che serve all’embrione per annidarsi. Lo attesta il meccanismo e anche la formula chimica che è praticamente identica a quella della pillola abortiva Ru486: si tratta di un abortivo.
Chiamarlo contraccettivo “d’emergenza” sul bugiardino, usarlo come tale e venderlo come un normale farmaco da banco è indice di una schizofrenia culturale: la tachipirina 1000, per capirci, necessita di prescrizione medica, una bomba come la elleOne no. Ma tutto questo viene taciuto, si lavora e si specula sul corpo della donna e si parla di “boom”. Una bugia mediatica nella bugia scientifica.